[3'2"]
E' proprio molto bello, e apre degnamente l'oratorio. Dopo qualche battuta degli archi soli, dolci, in tempo "larghetto e piano", il tenore intona un canto nobile e solenne, che poi si allontana dallo stile della semplice declamazione per ampliarsi in una vera e propria melodia spiegata. Le progressioni servono a dare maggiore forza di convinzione al contenuto del testo e a far capire che veramente “finita è la servitù” del popolo d’Israele. Torna poi il tono da recitativo, che preparare la successiva aria, dello stesso.
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Commento
2. Accompagnato
(tenore)
Testo
Comfort ye my
people, saith your God. Speak ye comfortable to Jerusalem,
and cry unto her,
that her warfake is accomplished, that her iniquity is
pardoned. The
voice of him that criuth in the wilderness: “Prepare ye the way
of the Lord, make
straight in the desert a highway for our God."
(Isaia,
40.1-3)
Traduzione
Consolate,
consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate
al
cuore di Gerusalemme
e ditele forte che finita è la sua servitù, scontata
la
sua colpa, che
ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi
peccati. Voce
di uno che grida: "Nel deserto drizzate la via del Signore,
raddrizzate nella
steppa la strada del nostro Dio'."
(Isaia,
40.1-3)
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