Coro-Polifonico-del-CIMA-Piero-Leone
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mercoledì 12 novembre 2014
lunedì 3 marzo 2014
Voce!
Caro Piero (cara Francesca) cara Sabine (caro Sergio) vi scrivo personalmente - dopo esserci sentiti velocemente a voce (sabine e' fuori roma) - a proposito di...Voce! la manifestazione della settimana per la cultura 2002 della quale mi faccio editor. Voce! ha il patrocinio del Rettore e si svolge mercoledi' 17 aprile nell'aula magna de La Sapienza. Presenze importanti, in un contesto eccezionale (Ruffini, per esempio, 'spostera' quel giorno la sua lezione di Fisica teorica dall'istituto di fisica all'aula magna dirimpettaia, armi e bagagli: i suoi studenti lo seguiranno insieme a noi tutti, mutando il contesto) ci offrono il destro di riunire tanta gente di diverse provenienze: rompere gli ambiti, far comunicare, favorire l'ascolto di linguaggi diversi, o degli stessi linguaggi in altro contesto. Vi scrivo 'singolarmente' per coinvolgervi oltre la specifica struttura del CIMA.A Piero ho gia' chiesto di venire quest'anno con i suoi allievi di scuola (e altri colleghi con studenti annessi) per la sessione pomeridiana (vedi programma di massima, la locandina uscira' lunedi' prossimo): gli mando intanto una lettera per il preside, in allegato.A Francesca diro' di meditare una sua presenza alla lettuta di poesie con giovani poeti invitati da Elio Pagliarani, sempre nella sessione del pomeriggio; ma da freinettiano ambirei ad avere qualche gruppo di didatti emeriti con gli studenti per vedere in quell'occasione le 'tipografie a scuola' e gli altri tools internet-digitali di ispirazione analoga che ho elaborato per una didattica dinamica, volta alla produzione piu' che al consumo (workshop sono possibili).A Sabine chiedo di venire quest'anno a mixare la voce del canto 'appassionato' con la voce dei poeti: gia' basterebbe introdurre con il canto la splendida performance di Cappelletti, "La fisiologia della voce e..."; ma ancora piu' prezioso (e gradito ad Elio Pagliarani che guidera' la lettura dei giovani poeti anche in questa occasione) sarebbe il 'controcanto spettacolare' alle letture poetiche di Prove in Pubblico di Canto in Coro condotte da Sabine Milke Cassola, appunto. Sono poche le occasioni che ci 'mescolano' agli altri, perche' non provare con Voce!..?A Sergio che sara' lontano il 17 aprile non posso che dire il mio disappunto: nel 2001 il suo 'discorso' in video trovo tanto e forti riscontro all'Alessandrina: devo chiederti di intervenire almeno nel forum che sara' aperto alla discussione nel portale dell'alessandrina. Proietteremo, comunque su due schermi - nel primo pomeriggio - i quattro video del lavoro splendido prima e durante e dopo i concerti; negli altri quattro giorni della IV settimana per la cultura funzionera' una installazione (tra quelle dei poeti) dedicata solo a questo (video e pagine web del canto in coro).
a domani, sono io stesso provato da tanta eloquenza...Voce! e il suo editor
roma 3 marzo 2002-18.09
martedì 4 febbraio 2014
11 Piero Leone [The Messiah by Handel] 1m56s
[1'56"]
11. Accompagnato (basso)
Testo
TraduzioneFor behold, darkness shall cover the earth, and gross darkness thepeople; but the Lord shall arise upon thee, and His glory shallbe seen uponthee. And the Gentiles shall come to thy light, and the kings to the brightnessof thy rising.(Isaia, 60. 2-3)
Ecco, infatti, la tenebra copre la terra e fitta nebbia i popoli. Ma su
di te brilla il Signore e la sua gloria appare su di te. Alla tua lucecammineranno le nazioni e i re allo splen-dore del tuo brillare.(Isaia, 60. 2-3)
Commento [Piero Leone, 1998]
Il tremolio dell'introduzione orchestrale già rende l'atmosfera di buio e di nebbia a cui allude la prima parte del testo. Haendel, che in vecchiaia diventò cieco o quasi, era molto sensibile ai temi del ‘buio’ e tratta sempre questo argomento con molta genialità. Quest'atmosfera misteriosa continua durante la prima frase dell'intervento del basso. Poi, con la seconda frase e la menzione della ‘tua luce’, abbiamo un po’ di chiarore, il tremolio (prodotto da duine di semicrome) scompare, la melodia si fa più cantabile, con vocalizzi sulle parole "arise" ("brilla") e "gloria". Meno interessante la terza frase.
L’accompagnato ha la funzione di preparare l’aria dello stesso solista, che infatti viene subito dopo senza soluzione di continuità.
10 Piero Leone [The Messiah by Handel] 1m30s
COMMENTO Piero Leone, 1998 |
09 Piero Leone [The Messiah by Handel] 1m26s
COMMENTO Piero Leone, 1998 |
08 Piero Leone [The Messiah by Handel] 0m21s
07 Piero Leone [The Messiah by Handel] 2m3
Il testo è continuazione di quello precedente (qualche parola del testo
biblico viene però saltata). Melodia molto gradevole, con piacevoli vocalizzì.
sulla prima semifrase, fino a "Levi", i soprani propongono un fugato, seguiti
da bassi, contralti e tenori. Quando la scena si è riempita e le quattro voci
si sono ben mischiate in modo polifonico, si passa alla seconda semifrase, di
carattere omofonico (tutti cantano contemporaneamente le stesse parole, anche
se le note sono diverse). Probabilmente questo avviene perché il rito
dell'offerta sacrificale ha qualcosa di "corale", di gente che canta con lo
stesso ritmo. Subito dopo riprende l'andamento polifonico sulla prima
semifrase, con varianti rispetto alla prima versione. Alla fine breve ripresa
della parte omofonica sulla seconda semifrase e conclusione quasi sommessa.
06 Piero Leone [The Messiah by Handel] 4m15s
[Commento] L'aria si caratterizza per l'alternanza tra parti di andamento melanconico (tempo: larghetto in 3/8; tonalità: la minore) e altre movimentate (tempo: prestissimo, in 4/4; tonalità: fa maggiore). L’orchestra introduce il ‘larghetto’, enunciando la melodia poi ripresa dal solista. Cantante e strumenti dialogano mestamente sulla base delle due domande iniziali di questo brano di Malachia. Poi, siccome si parla di "fuoco", strumenti prima e solista dopo si scatenano in un movimento molto veloce, con vocalizzi discendenti sulla parola "fuoco", appunto. Continuando ancora il "prestissimo”, il solista riprende la seconda frase del testo, restando un po' fermo sulla stessa nota, perché sta parlando di "stand when he appeareth", "reggere alla sua apparizione". Dopo un nuovo ‘larghetto’ riappare il ‘prestissimo’ con i vocalizzi su "fire". Una breve frase declamatoria in "adagio" e breve conclusione solo strumentale di nuovo in "prestissimo”.
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lunedì 3 febbraio 2014
domenica 2 febbraio 2014
Piero Leone. IL "MESSIA" di G.F.HAENDEL
05 Piero Leone [The Messiah by Handel] 1m26s
Commento
Il brano inizia in tipico stile declamatorio (sottolineato anche dall’accompagnamento puntato degli archi) che è giustificato col fatto che il testo funge da preannuncio delle parole di Dio. Subito dopo abbiamo un descrittivo vocalizzo sulla parola "shake" (scuotere), che dà appunto la sensazione di qualcosa che viene scosso. La "scossa" si ripete alcune volte. Nuovo passo declamatorio per annunciare la venuta del Signore e il brano si conclude.Il brano inizia in tipico stile declamatorio (sottolineato anche dall’accompagnamento puntato degli archi) che è giustificato col fatto che il testo funge da preannuncio delle parole di Dio. Subito dopo abbiamo un descrittivo vocalizzo sulla parola "shake" (scuotere), che dà appunto la sensazione di qualcosa che viene scosso. La "scossa" si ripete alcune volte. Nuovo passo declamatorio per annunciare la venuta del Signore e il brano si conclude.
03 Piero Leone [The Messiah by Handel] 3m35s
Commento
L'aria del tenore è la logica continuazione del precedente "accompagnato", così come il testo è la continuazione immediata del testo precedente di Isaia, che allude all'abbassamento di ogni gloria umana di fronte alla gloria di Dio. La menzione della “valle", luogo geografico profondo, è contrassegnato da un movimento melodico ascendente (perché la valle "si colma"). La descrittività quindi si basa qui non sul signi-ficato letterale del testo, ma su quello ‘morale’, sul loro senso ‘rivoluzionario’ (ogni cosa si converte nel suo contrario, anticipazione della rivoluzione cristiana) e non sulle associazioni suscitate dalle singole parole. Logico è quindi anche il successivo vocalizzo che ‘esalta’ l’espressività della parola "exalted", (nel testo della Bibbia concordata: "si colmi"). La successiva menzione della montagna che si abbassa è indicata da un innalzamento e successivo immediato abbassarsi della linea melodica, con sosta sulla nota bassa. La pianura, invece, è indicata da note che restano alla stessa altezza o che compiono solo una leggera ondulazione. La cosa si ripete, e l'aria si conclude con una frase retorica e breve coda strumentale.
04 Piero Leone [The Messiah by Handel] 3m02s
02 Piero Leone [The Messiah by Handel] 3m2s
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Commento
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